C’è qualcosa di magico nella Ghirlandina. Ogni volta che alziamo lo sguardo verso di lei, sentiamo un senso di appartenenza, come se custodisse in sé i ricordi e le emozioni di tutti i modenesi e non modenesi che accorrono ad ammirarla. Non è solo una torre: è il simbolo del tempo passato (ripreso anche da Nerokina nell’opera “M di Modena”) e, perché no, anche di grande creatività. Ed è proprio da questa torre, che nasce l’ispirazione per GhirlanGINa, il gin di Modena, o meglio, un progetto, che racchiude lo Spirito Modenese.
Ghirlandina: La Sentinella di Modena
Impossibile ignorarla. Con i suoi 86 metri, la Ghirlandina domina il panorama di Modena; da secoli, veglia su Piazza Grande e sul Duomo, entrambi Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Per i modenesi, la Ghirlandina è molto più che un simbolo architettonico: è una presenza familiare, un luogo che segna le vite di chi ci è nato e cresciuto. È il campanile sotto cui si passa ogni giorno, la meta di gite scolastiche, il punto di riferimento che ti fa sentire a casa ogni volta che torni. Per i turisti, invece, è un biglietto da visita indimenticabile, capace di raccontare il passato e il carattere della città con la sua eleganza e imponenza.
Ogni pietra della Ghirlandina racconta una storia. Si dice che il nome derivi dalle ghirlande marmoree che ornano la sommità della torre, come se un artista avesse voluto intrecciare la bellezza della città nel marmo. Ma c’è anche chi racconta che la torre sia stata costruita così alta per far vedere ai rivali bolognesi chi comandava. Leggende, forse. Ma non è questo il bello?
Tra mito e realtà, la Ghirlandina è la voce di una città che ama raccontarsi attraverso i suoi simboli. Fermarsi ad ascoltarla significa entrare in contatto con una Modena autentica, fatta di storie tramandate di generazione in generazione.
La Ghirlandina: un po' di storia
Completata il 28 settembre 1319, la Ghirlandina custodisce una storia che si intreccia profondamente con quella di Modena. L’aspetto che oggi ammiriamo è il frutto di un’evoluzione secolare. I primi cinque piani furono costruiti tra il 1167 e il 1169, ma fu tra il 1261 e il 1319 che il maestro Enrico da Campione aggiunse l’ultimo piano e la magnifica guglia che conferisce alla torre la sua caratteristica slanciatezza.
La Ghirlandina si erge maestosa, rivestita di materiali lapidei provenienti dall’antica Mutina romana, lo stesso marmo che impreziosisce il Duomo di Modena. In certi momenti della giornata, come all’alba o al tramonto, questi marmi riflettono i colori del cielo, tingendosi di delicate sfumature rosate e arancioni. È uno spettacolo che incanta, un gioco di luci che rende la torre un’opera d’arte viva e in continua trasformazione.
Le proporzioni della Ghirlandina sono un perfetto esempio di eleganza e armonia. La sua struttura agile e slanciata la rende unica e immediatamente riconoscibile, una silhouette che si staglia contro il cielo di Modena e sembra voler toccare le nuvole.
Nel corso dei secoli, la torre ha avuto molteplici funzioni. È stata un simbolo religioso, un punto di riferimento civile e persino una struttura difensiva. Ma la sua vocazione primaria resta quella di torre campanaria del Duomo, un ruolo che continua a ricoprire con la stessa solennità e bellezza di sempre.
Da Ghirlandina a GhirlanGINa: un'adorabile gioco di parole
Cosa c’entra una torre medievale con un gin? Tutto. Quando abbiamo creato GhirlanGINa, volevamo racchiudere in una bottiglia l’essenza di Modena. E quale simbolo migliore della Ghirlandina? Qui potete leggere come è iniziato tutto :) Il suo nome evoca eleganza e autenticità, proprio come il gin, che con le sue botaniche fruttate inspirate al lambrusco e quelle speziate utilizzate all'interno delle specialità tipiche della tradizione, racconta questa terra preziosa. Un vero e proprio omaggio alla città per gridare al mondo: “Questa è Modena, ed è meravigliosa.”
È uno spirito, una sensazione da condividere valorizzati dalla tecnologia nfc e assistente virtuale che consentono di racchiudere un testo o un video messaggio da conservare semplicemente avvicinando il proprio smartphone alla bottiglia.
In questi ultimi mesi, le persone che hanno acquistato Ghirlangina e i kit regalo disponibili, lo hanno fatto con il desiderio di regalarsi o regalare qualcosa di speciale trasformando una semplice bottiglia, che si esaurisce dopo l'uso, in una sorta di capsula del tempo da conservare.
Il progetto nasce dalla volontà di condividere lo Spirito Modenese con chiunque voglia sentirsi parte di questo luogo. Un modo per dire: “Vi diamo il Benvenuto a Modena. Qui c’è un posto anche per voi.”